Edicole a rischio pizzo. Come se non bastassero i problemi strutturali e la crisi del settore, ci si mette anche la malavita a rendere ancora più pesanti le condizioni di lavoro. L’ultimo episodio si è verificato nel Napoletano, a Torre del Greco. Ma qui c’è da raccontare la storia del coraggio di un giornalaio che non si è arreso. E ha denunciato.
L’edicolante era stato avvicinato da un uomo, un 43enne torrese e già noto alle forze dell’ordine. Gli aveva chiesto esplicitamente soldi. Altrimenti avrebbe dato fuoco alla sua attività commerciale. Una richiesta di pizzo, senza fronzoli. Ma il giornalaio napoletano non ha avuto neanche un attimo di incertezza. Ha subito denunciato il suo estorsore alle forze dell’ordine. Così i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre del Greco hanno potuto stringere le manette ai polsi del 43enne.
L’accaduto dimostra che nessuno è al riparo dagli artigli della criminalità organizzata. E meno che mai gli edicolanti, i giornalai che ogni giorno assicurano al pubblico una presenza sul territorio. Sociale e di importanza e valenza fondamentale. Per le comunità locali e per i diritti, su tutti quello all’informazione, dei cittadini. Per questo le edicole vanno difese e tutelate. Perché sono in prima linea, nel bene e nel male. Come l’episodio di Torre del Greco testimonia. In maniera fin troppo plastica. Tutelare punti di socialità è fondamentale se vogliamo ricostruire le comunità e dare slancio al rilancio del Paese.
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