Valter Lavitola rimane in carcere. La Cassazione ha confermato la custodia cautelare nel penitenziario di Napoli. Nelle motivazioni depositate il 3 maggio, i giudici della Suprema corte hanno confermato così l’impianto accusatorio dell’ordinanza emessa nei confronti dell’ex direttore dell’Avanti! dal tribunale del riesame di Bari dello scorso 22 novembre.
Lavitola è in carcere per aver indotto, secondo gli inquirenti in cambio di denaro, l’imprenditore Gianpaolo Tarantini a mentire negli interrogatori condotti dai pm che indagavano sulle escort portate nelle residenze dell’ex premier Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2009.
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