CAMPANIA: QUEL SISTEMA CLIENTELARE CHE ZITTISCE LA STAMPA LIBERA. LA VOCE DELLE VOCI NON È IN EDICOLA

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«Per la prima volta dopo oltre vent’anni di ininterrotta presenza, La Voce delle Voci questo mese non è in edicola. Né sappiamo se e quando potremo riprendere le pubblicazioni». è quanto si legge in un comunicato stampa. «In questi anni la Voce – continua il comunicato – è andata avanti, dal punto di vista economico, sia grazie al consenso dei lettori in tutta Italia, sia realizzando, attraverso la cooperativa di giornalisti “Comunica”, prodotti di comunicazione per conto delle Pubbliche amministrazioni, mediante la partecipazione ai bandi pubblici o con la presentazione diretta di offerte».
«Ma sulla crisi economica pesa, in Campania, la cappa di quel sistema corruttivo-clientelare che ha cancellato ogni traccia di libero mercato, tanto nella comunicazione quanto in ogni altro settore di attività».
«Sull’ultima vicenda di questo genere che ha colpito il giornale abbiamo presentato nei giorni scorsi un esposto in Procura. Perché, mentre si apre una campagna elettorale tra le più infuocate ed incerte degli ultimi cinquant’anni, registriamo la precisa volontà di zittire la nostra Voce». Il tema sarà affrontato presso la sede dell’Ordine dei giornalisti della Campania, lunedì prossimo 16 luglio, alle ore 11,30.
Il mensile d’inchiesta è presente in edicola da oltre trent’anni con la testata storica La Voce della Campania (ultimo direttore della prima edizione era stato Michele Santoro) e, da inizio 2007, a livello nazionale con la testata La Voce delle Voci.
Massimo De Bellis

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