Guido Boffo lascia la direzione de Il Messaggero. A sostituirlo, da domani, sarà Massimo Martinelli nelle vesti di direttore a interim. L’annuncio è arrivato direttamente da Caltagirone Editore. A motivare la fine del rapporto, ufficializzata nei giorni scorsi, la scadenza del contratto che legava Boffo allo stesso quotidiano romano. Per Boffo, però, non si tratterà di un addio alla testata e, anzi, l’editore spiega che per lui è pronto un “ruolo da editorialista de Il Messaggero”. Boffo era diventato direttore giusto un anno fa in mezzo a (non poche) polemiche per l’addio, dopo circa un mese, di Alessandro Barbano. Si parlò, all’epoca, di insanabili divergenze di linea editoriale tra il direttore e l’editore, fatti che occuparono per settimane il dibattito della stampa specializzata tracimando anche nella polemica politica.
La nota, come da prassi, si conclude con i soliti ringraziamenti e l’auspicio di buon lavoro a Martinelli. Il nuovo direttore a interim ha 63 anni, una laurea in giurisprudenza e una lunga militanza proprio all’interno del quotidiano romano con il quale ha cominciato a collaborare fin dall’ormai lontano 1986. L’assunzione è scattata nel 1988 con la qualifica di redattore ordinario, due anni dopo supera l’esame da giornalista professionista. Da qui inizia la scalata: prima responsabile della cronaca giudiziaria e poi di quella di Roma. Dopo arriva la nomina a vicedirettore, nel 2016. Quattro anni dopo diventa direttore responsabile, a luglio 2020. Dal 4 giugno sarà direttore editoriale.