«Sulla Rai abbiamo superato la faziosità e siamo arrivati a un punto di non ritorno. Adesso è in gioco il rapporto tra le Istituzioni e il servizio pubblico radiotelevisivo, e in tal senso dobbiamo verificare le modalità con cui il direttore generale della Rai e il direttore del Tg1 svolgono le proprie mansioni». Lo afferma il capogruppo di Futuro e libertà per l’Italia alla Camera, Italo Bocchino. «Riteniamo a tal fine doveroso stimolare un dibattito parlamentare su questo tema cruciale per la nostra democrazia e quindi abbiamo deciso di presentare una mozione per impegnare il governo, nell’ambito del contratto di Servizio con la Rai, a garantire i diritti di tutte Istituzioni e di chi le rappresenta e il pluralismo, corollario di democrazia e libertà».
L’accreditamento dei giornalisti nei palazzi delle istituzioni non è un fatto tecnico, né un rituale.…
La richiesta è arrivata con toni insolitamente diretti. Intervenendo al convegno «Lo strapotere delle big…
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…