Silvio Berlusconi è stato ospite, ieri sera, per quasi tre ore, della trasmissione televisiva “Porta a Porta”. Alla domanda del conduttore Bruno Vespa che chiedeva se non provochi una distorsione nel sistema dell’informazione il fatto che il presidente del Consiglio, oltre a influenzare l’azienda pubblica di Viale Mazzini, sia proprietario delle tre maggiori reti private, Berlusconi se l’è presa con le trasmissioni di informazione (Annozero, Ballarò e Report) che sarebbero “tutte contro la mia parte politica e contro di me”.
Per il premier, la distorsione dell’informazione non è prodotta dal suo ruolo e dal suo irrisolto conflitto di interessi, quanto piuttosto dal fatto che “la Rai, pagata con i soldi dei cittadini, è l’unica azienda televisiva al mondo che attacca una sola parte politica: la maggioranza di governo”.
“Io ormai – ha continuato il premier – non guardo nemmeno più la televisione, perché per la Rai sembra che Berlusconi sia diventato il simbolo di ogni male. Ma gli italiani lo sanno e, per questo, mi assegnano il 68,4% del consenso”. Berlusconi ha anche attaccato l’appuntamento promosso dal sindacato dei giornalisti per sabato prossimo a Roma: “La manifestazione per la libertà di stampa che la sinistra promuove è veramente il contrario della realtà. Siamo circondati nella stampa, nella tv, nella politica da troppi farabutti”.
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