BANDA LARGA E CONTRIBUTI ALLE EMITTENTI TV LOCALI. NE PARLA LA COMMISSIONE COMUNICAZIONI (SENATO)

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L’8a Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) sta esaminando, in sede consultiva, lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l’anno finanziario 2009 (Disegno di legge n. 1210 – Tabb. 10 e 10-bis), limitatamente alle parti di competenza (Tabb. 3 e 3-bis), nonché le parti corrispondenti della legge finanziaria 2009.

Il senatore Vimercati (PD), nel prendere la parola durante la seduta di mercoledì scorso, ha ribadito l’esigenza di procedere al più presto ad una serie di audizioni in merito ai programmi relativi al passaggio dall’analogico al digitale, ascoltando gli operatori del settore ed il sottosegretario Romani. “Con riferimento allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico – ha affermato Vimercati -, per le parti concernenti le comunicazioni, si deve purtroppo registrare una riduzione di quaranta milioni di euro per quanto concerne le emittenti locali: va sottolineato come siffatto taglio sia ancor più grave in un momento assai difficile per l’economia del Paese come quello attuale.
Quanto poi al Fondo relativo al passaggio dall’analogico al digitale, se si può anche comprendere l’esigenza di contenere, in via generale, le spese, ciò non di meno le risorse stanziate appaiono davvero troppo esigue e tali da compromettere gli obiettivi di modernizzazione del settore e, conseguentemente, il rilancio dell’economia del Paese”.
In risposta a tali affermazioni è intervenuto il sottosegretario alle comunicazioni, Paolo Romani, che, con riferimento alla riduzione di circa 115 milioni di euro per il 2009 per il settore delle emittenti locali, ha fatto presente “che, in realtà, sulla base di un provvedimento attualmente all’esame della Camera dei deputati, sarà possibile recuperare circa 40 milioni di euro già per il 2008, mentre per il 2009 le risorse disponibili torneranno nella sostanza ad essere quelle precedentemente previste, grazie ad una opportuna operazione di ingegneria finanziaria. Quanto poi alla banda larga, sarà possibile recuperare un livello di risorse coerente con gli ambiziosi obiettivi prefissati”.
Proprio sulla banda larga, in uno schema di rapporto proposto dai senatori del Pd (M. Filippi, Donaggio, Fistarol, Magistrelli, Morri, Papania, Ranucci, Vimercati) era stato evidenziato che la “Finanziaria non appare propositiva circa il progetto di sviluppo della banda larga. Gli 800 mln di euro previsti sono ben poca cosa anche solo per dare a tutti gli italiani la banda larga attuale, ma ancor più impietoso è il confronto con le necessità di investimento per le reti di nuova generazione, NGN. Studi indipendenti stimano per i prossimi anni un fabbisogno di 10/15 mld per dotare l’Italia di infrastrutture tecnologiche comparabili con i nostri competitori sul mercato globale. Inoltre, sempre secondo i senatori del Pd, non è chiara la politica regolatoria che il governo vuole intraprendere, a partire dalla questione della separazione della rete di Telecom Italia. Né è chiaro quale ruolo intende dare alla Cassa Depositi e Prestiti”.
A conclusione della seduta il presidente della Commissione Grillo, ha assicurato, al senatore Vimercati, che provvederà a programmare al più presto le opportune audizioni sul tema della banda larga e del passaggio al digitale, a partire da quella del consulente del Ministero, dottor Francesco Caio. Nel frattempo gli uffici provvederanno ad acquisire il materiale raccolto dalla competente Commissione della Camera dei deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva in corso.
Fabiana Cammarano

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