Attacco no vax a MontichiariWeek, la solidarietà dei giornalisti

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Un attacco in piena regola quello subito nei giorni scorsi dal settimanale MontichiariWeek. I no vax hanno imbracciato le solite bombolette di vernice rossa e, nottetempo, hanno imbrattato la sede della redazione del giornale. Un messaggio, nel solito tripudio di simboli e scritte: “Non giornalisti ma bugiardisti”. Il direttore della testata, Davide D’Adda, come riporta il sito ufficiale del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti, ha reagito con fermezza e compostezza all’attacco: “Che i giornalisti vengano presi di mira da questi gruppi organizzati non è una novità, purtroppo. Chi ne fa parte è convinto di raccontare presunte verità censurate da massimi sistemi. Ma la realtà è diversa: sono i giornalisti, ogni giorno, con fatica e con dignità, a svolgere questo compito per le comunità in cui vivono. Specialmente i giornalisti locali”. “Quanto a noi di MontichiariWeek, continueremo a lavorare come e più di prima, cercando di raccontare i fatti rispettandone la complessità, senza farci intimidire”, ha chiosato D’Adda. A cui è andata la solidarietà, oltre che del Cnog, anche dei colleghi dell’associazione lombarda dei giornalisti. L’Alg in una nota ha stigmatizzato l’accaduto e ha espresso la sua vicinanza al settimanale: “L’Associazione Lombarda dei Giornalisti esprime la ferma condanna per l’atto vandalico perpetrato da un gruppo di “no vax” contro la redazione del settimanale MontichiariWeek nella notte tra il 2 e 3 febbraio 2025 a Montichiari, in provincia di Brescia.Gli autori di questo vile gesto hanno imbrattato la sede del giornale con scritte che promuovono teorie complottistiche, inclusa la frase offensiva “Non giornalisti ma bugiardisti”, dimostrando un preoccupante disprezzo per la libertà di stampa e il lavoro giornalistico”. L’Alg sottolinea: “Come Associazione, esprimiamo la nostra solidarietà al direttore Davide D’Adda e a tutta la redazione di MontichiariWeek. Come affermato anche dal direttore, i giornalisti, specialmente quelli locali, svolgono quotidianamente un lavoro essenziale per le loro comunità con professionalità e dedizione”. Adesso c’è bisogno di fare qualcosa: “Questi atti intimidatori non possono e non devono minare l’impegno dei professionisti dell’informazione nel loro dovere di raccontare la verità e i fatti nella loro complessità. L’Associazione Lombarda dei Giornalisti resta al fianco dei colleghi di MontichiariWeek e di tutti i giornalisti che subiscono minacce e intimidazioni nell’esercizio della loro professione”. Infine l’appello: “Chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce su questo episodio e di individuare i responsabili di questo attacco alla libertà di stampa”.

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