L’Associazione Stampa Romana tutelerà gli interessi dei colleghi de ‘Il Messaggero’ raggiunti nei giorni scorsi dalla lettera che li pone in Cassa Integrazione Straordinaria finalizzata al prepensionamento. L’Asr ribadisce che si tratta di una palese violazione dell’accordo firmato in sede ministeriale che stabiliva in 38 gli esuberi da gestire con gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge 416 e successive modificazioni, cifra che già è stata raggiunta e superata.”Trovo gravissima la decisione aziendale – afferma il segretario dell’Asr Paolo Butturini – che, oltre a contrastare col patto siglato fra le parti, non tiene conto della lettera del segretario della Fnsi, Franco Siddi, e della posizione assunta dalla nostra Associazione. L’azienda – continua Butturini – è andata dritta per la sua strada senza sentire nemmeno il bisogno di aprire un tavolo di confronto. Il gruppo Caltagirone non è nuovo a questi comportamenti che mirano a stravolgere le regole sindacali e a intaccare il potere di controllo degli organismi di base, delle Associazioni territoriali e della Fnsi stessa. L’Asr non intende avallare una decisione che lede i diritti dei colleghi ed è presa in lampante disprezzo della controparte”. ”Valuteremo, assieme alla Fnsi, se il comportamento dell’azienda – conclude Butturini – non sia passibile di denuncia per attività antisindacale e come ricorrere, in tempi rapidi, al Ministero del Lavoro in qualità di garante delle regole che governano lo stato di crisi concesso al Gruppo Caltagirone”.
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…
Meloni contro l’opposizione sulla vicenda legata alla vendita del Gruppo Gedi, e quindi di Repubblica…