La “Rai è servizio pubblico in quanto espressione della pluralità e delle diversità presenti nella società nazionale. Se diventa espressione di pensiero unico non è più pluralista e perde automaticamente la sua natura di servizio pubblico”. Lo rileva il consigliere di Cda Arturo Diaconale a proposito della polemica scoppiata per una puntata della rubrica del Tg2 Il punto di vista dedicata a Mafia Capitale: “Non entro nel merito del contrasto tra la Camera Penale di Roma, che ha presentato un esposto contro i giornalisti che hanno pubblicato atti coperti da segreto ed alcuni di questi giornalisti che hanno replicato accusando i penalisti di aver compito una gazzarra intimidatoria di stampo mafioso. Da consigliere di Amministrazione della Rai- dichiara Arturo Diaconale- mi limito a rilevare che una rubrica del Tg2 dal titolo “Il punto di vista”, dopo aver ascoltato l’opinione dei giornalisti e aver dato spazio alle loro accuse ai penalisti romani, dovrebbe ascoltare il punto di vista degli avvocati e dare spazio alle loro repliche e ragioni”.
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…