Pubblichiamo il documento approvato dall’assemblea dei giornalisti dell’ANSA. “L’assemblea dei giornalisti dell’ANSA esprime estrema preoccupazione per i ritardi di direzione e azienda nell’affrontare concretamente il rilancio dell’agenzia in un quadro di estrema sofferenza economica e professionale determinata dal ricorso al contratto di solidarietà e dai tagli ai budget. I giornalisti dell’ANSA sottolineano che l’obiettivo strategico non può che passare per un azzeramento della solidarietà mentre, al contrario, le annunciate misure di innovazione editoriale e di rilancio dei ricavi sono ancora ferme in una situazione di allarmante immobilismo in cui l’unica novità è l’assunzione di un vicedirettore nonostante il regime di solidarietà. L’assemblea dei redattori dell’ANSA condivide il parere negativo del Cdr sull’ordine di servizio del direttore e ritiene indispensabile che venga fatta definitiva chiarezza su strategie e futura fisionomia dell’agenzia: ribadisce pertanto la richiesta al direttore di un piano editoriale scritto, in tempi brevissimi, che sia completo nei dettagli, dai nuovi prodotti alla conseguente organizzazione del lavoro, all’assetto degli organici. All’azienda l’assemblea chiede chiarezza in tempi altrettanto brevi sulle caratteristiche del piano triennale varato dal comitato esecutivo. L’assemblea impegna quindi il Cdr a riconvocare l’assemblea a stretto giro per informarla dell’evoluzione della situazione e per decidere eventuali iniziative. L’assemblea sostiene il Cdr – di cui ha condiviso la relazione – nel percorso di confronto con l’azienda teso a rivedere il peso del ricorso alla solidarietà e dei tagli ai budget, con attenzione anche sul fronte dei collaboratori e del rinnovo di tutti i contratti a termine. L’assemblea invita anche il Cdr a proseguire nei contatti finalizzati a disegnare nuovi scenari di assetto societario che diano stabilità e confermino la centralità nell’Ansa nel panorama editoriale italiano. L’assemblea dei giornalisti dell’ANSA affida al Cdr un primo pacchetto di sette giorni di sciopero ed un mandato a mettere in campo anche altre forme di lotta che il comitato di redazione potrà valutare a sostegno delle posizioni espresse in questo documento”.
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