Pubblicare le sentenze di condanna sui giornali costa “alcune decine di milioni di euro all’anno”, una spesa obbligatoria che potrebbe essere tagliata in un momento in cui è necessario recuperare risorse. Lo dice il presidente dell’Anm, Luca Palamara, che cita questo come uno dei capitoli sui quali si potrebbe intervenire con la manovra, a margine dei lavori del ‘parlamentino’ che oggi ha fissato per il 1 luglio lo sciopero dei magistrati contro un provvedimento che contiene “tagli iniqui e punitivi” per i magistrati. Di “sprechi” parla esplicitamente uno dei leader dell’Anm romana, il pm Paolo Auriemma.
“Soltanto la Procura di Roma – spiega – per pubblicare le sentenze nel 2008 ha speso 971.863,93 euro. Spese di fatto non recuperabili perché spesso si tratta di sentenze a carico di irreperibili. Era stato previsto che si potessero pubblicare soltanto sul sito del ministro della Giustizia, ma non è stato approvato. Mi chiedo: è un servizio nell’interesse dei cittadini o si tratta di un contributo mascherato all’editoria?”.
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…
Ieri i giornalisti di Agenzia Dire si sono astenuti dal lavoro per una giornata di…
L’impegno delle Cooperative passa dal rilancio dell’editoria e della cultura del Paese. L’associazione generale delle…
Renzi sgancia la bomba: la Rai pagherebbe, naturalmente con soldi pubblici, il Fatto Quotidiano. L’ex…
Addio a Luigi Bardelli, presidente nazionale di Corallo. Il giornalista è scomparso nella notte tra…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…