AL G8 importanti segnali per la difesa del copyright

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copyrighNel G8 di Parigi voluto lo scorso maggio dal presidente francese Sarkozy ha sicuramente influenzato il successivo G8 di Deauville che nella dichiarazione finale si occupa a lungo di internet sostenendo cose, finalmente, chiare e importanti su internet. In particolare, i G8 più la Russia sottolineano che non si vede perché i temi del copyright, diritto d’autore, sicurezza e privacy «non debbano avere su internet le stesse tutele e le stesse garanzie che hanno in qualunque altra parte». Un messaggio fondamentale; ma è purtroppo evidente a tutti che questo tipo di regole sono ben lungi dall’essere trovate nelle sedi della cooperazione internazionale. Non è pertanto un caso che i singoli stati si stiano dotando di propri strumenti giuridici. Lo ha fatto la Francia, la Spagna, la Svezia, la Corea del Sud, il Regno Unito; negli Stati uniti è in discussione in Parlamento una nuova e severa legge a tutela della proprietà intellettuale in rete (la cosiddetta Sopa: Stop oniine piracy act). Da noi è intervenuta Agcom che ha approvato, lo scorso 6 luglio, uno schema di regolamento sul diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica di cui a brevissimo si attende (dopo una lunga consultazione pubblica) la versione definitiva. E questo, al di là di alcuni aspetti migliorabili come quello della tutela dei siti esteri, un atto di grande rilievo e soprattutto necessario per il sistema Italia nel suo insieme.

Luana Lo Masto

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