AIUTI ALL’EDITORIA: IL NUOVO REGOLAMENTO STAMATTINA AL VAGLIO DEL PRECONSIGLIO DEI MINISTRI

0
571

Il nuovo regolamento di semplificazione sui contributi all’editoria, stamane è al vaglio del preconsiglio dei ministri, in vista del via libera definitivo, in settimana. Il testo è stato elaborato dai tecnici del sottosegretario con delega all’editoria, Paolo Bonaiuti, sulle indicazioni fornite, nel corso di una serie di audizioni, delle associazioni di settore.

LA TEMPISTICA
Stando al regolamento, per chiedere i contributi, i giornali avranno solo un mese di tempo: gennaio. Tutte le istanze devranno essere inviate online e con firma digitale, tra Capodanno e il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per cui si chiedono le agevolazioni. In pratica a gennaio 2011, per i contributi relativi al 2010. Chi arriverà in ritardo non sarà ammesso alle agevolazioni. A beneficiare degli incentivi saranno le testate nazionali per cui le vendite ammontino ad almeno il 15% delle copie distribuite e le testate locali che vendano almeno il 30% delle copie distribuite. Ma, nel calcolo della distribuzione, non rientreranno né le copie vendute in blocco, né quelle cedute in connessione al versamento di quote associative.
Il testo impone anche un’altra scadenza: la documentazione a corredo della domanda, dovrà giungere entro il 30 settembre. E avverte: tiratura, distribuzione e vendita, vanno certificate da società di revisione iscritte all’albo Consob.
IL CALCOLO DEI CONTRIBUTI

Per quanto riguarda il calcolo dei contributi, questi verranno stabiliti in base ad un importo fisso annuale, pari al 50% dei costi finanziabili risultanti dal bilancio, ammortamenti inclusi. Questa somma non potrà mai superare i due milioni di euro per impresa, ma ad essa si sommerà un altro aiuto, variabile, pari a 0,09 euro per ogni copia distribuita. Fino a un massimo di 50 min di copie annue. In definitiva, il totale di questi contributi, cioè della somma tra parte fissa e variabile, non potrà superare il 60% dei costi ammissibili a finanziamento.
GIORNALI IN LINGUA
Per gli editori di quotidiani e periodici in lingua francese, ladina, slovena e tedesca l’aiuto fisso annuale sarà pari al 30% dei costi finanziabili e non potrà superare un min di euro per i quotidiani e 300 mila euro per i periodici. Al contributo fisso si sommerà quello variabile, pari a euro 0,09 per i quotidiani e a euro 0,20 per i periodici, ovviamente per copia distribuita. La fetta di aiuto variabile non potrà sostenere più di 50 milioni di copie annue distribuite. E le due gambe agevolative non potranno coprire assieme più del 50% dei costi flnanziabili.

GIORNALI DI PARTITO
Qui i contributi sono calcolati in modo differenziato.
L’aiuto fisso annuale sarà pari al 40% dei costi ammissibili a bilancio, ma non superiore a 1.290.000 euro per i quotidiani e a 310 mila euro per i periodici. Il contributo variabile, invece, cambierà in base al tipo di pubblicazione. Ci sono due grandi scaglioni:
1) per i quotidiani sono:
– 258 mila euro da 10 mila a 30 mila copie di tiratura media giornaliera;
-154 mila euro l’anno ogni10 mila copie di tiratura media giornaliera tra le 30 mila e le 150 mila copie;
-103 mila euro l’anno ogni 10 mila copie di tiratura media giornaliera tra le 150 mila e le 250 mila copie;
2) per i periodici il contributo ammonterà a 207 mila euro nel caso di tirature medie superiori alle 10 mila copie.
Al contributo fisso e a quello variabile si sommerà, nel caso dei giornali di rappresentanza politica, anche un terzo contributo pari alla somma dei due già contributi assegnati, cioè alla componente fissa e a quella variabile. In ogni caso, la somma delle tre voci di aiuto non potrà superare il 70 % dei costi ammissibili a finanziamento.

(Fonte: ITALIA OGGI MARKETING)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome