Anche il mondo cattolico è preoccupato dalla situazione del sistema informativo nel nostro paese e lo dimostrerà visibilmente partecipando, a vario titolo, alla manifestazione per la libertà di stampa indetta dalla Fnsi a Roma sabato prossimo. A confermare la partecipazione in piazza della sua organizzazione è il presidente dell’Aiart (l’Associazione che riunisce gli utenti radio televisivi), Luca Borgomeo.
“La decisione della mia organizzazione di aderire alla manifestazione romana, la definirei significativa – ha detto all’ASCA Borgomeo, – sia perché, e ci tengo a sottolinearlo, si tratta di una organizzazione di matrice cattolica ma laica nella sua componente e soprattutto totalmente autonoma da qualsiasi sigla politica, sia perché ci siamo fatti solo portavoce di un disagio che sta diventando protesta aperta.
Ogni giorno siamo inondati da fax e e-mail di protesta contro quello che viene sempre più percepito come un controllo totale sui mezzi di informazione. Un utente protesta per la perdita di credibilità, addirittura, di una testata prestigiosa come il Tg1 di Minzolini, a partire dal silenzio “non degli innocenti” sulle storielle di Villa Certosa e di Palazzo Grazioli”.
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