Addio a Helen Thomas, decana del giornalismo americano

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Grido d'allarme della filiera della carta

Helen Thomas, la giornalista che ha seguito la Casa Bianca per oltre 50 anni, da John F. Kennedy a Barack Obama, è scomparsa oggi a 92 anni dopo una lunga malattia. Avrebbe compiuto gli anni il prossimo 4 agosto, giorno di compleanno anche per Obama. Curiosa, sagace, determinata, senza peli sulla lingua. Sono queste le caratteristiche che hanno fatto di Helen Thomas, classe 1920, uno dei più noti corrispondenti dalla Casa Bianca in un’epoca in cui per le donne c’era poco spazio nei palazzi del potere di Washington. Prima donna a entrare nella White House Correspondents’ Association, l’associazione dei corrispondenti che seguono la Casa Bianca, e la prima a esserne presidente, ha scritto per United Press International fino al 2000 e poi per Hearst Newspapers. Decana del giornalismo, grande esperta di vicende presidenziali, era famosa per le sue domande difficili e per i toni poco concilianti. Ma i presidenti avevano imparato a conoscerla, a rispettarla e anche a volerle bene: Bill Clinton, per il suo 77esimo compleanno, le aveva regalato una torta, Obama, nel 2009, le aveva fatto gli auguri durante un’apparizione a sorpresa durante la conferenza stampa quotidiana del portavoce della Casa Bianca. Nel 2010 a mettere la parola fine alla sua lunga carriera fu una frase contro gli ebrei, circolata su YouTube e condannata anche da Obama. “Gli ebrei dovrebbero levarsi dai piedi in Palestina e tornare a casa loro in Germania, Polonia o altrove”, aveva detto, per poi scusarsi pubblicamente pochi giorni dopo. Scuse ritenute non sufficienti: per la Casa Bianca le sue parole erano state “offensive e riprovevoli” e tanto era bastato per far finire un idillio che durava da cinque decenni.

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