8 MARZO: OMAGGIO A ELVIRA SELLERIO, LA DONNA DELLE SFIDE

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Succede che una mente acuta, caratterizzata da uno spiccato spirito pionieristico lasci un segno indelebile anche a distanza di anni.
Elvira Sellerio è stata una donna senza dubbio ascrivibile al genere, si è servita della cultura, soprattutto attraverso l’attività editoriale, per dare un esempio alla sua terra ed alle donne, di forte crescita ed emancipazione.
La Sellerio nata a Palermo nel 1936 è scomparsa nell’Agosto 2010, dopo una vita spesa all’insegna dell’amore per il sapere.
Con una laurea in Giurisprudenza in tasca, decide che la sua grande passione è il mondo dell’editoria e fonda assieme al marito, il fotografo Enzo Sellerio, la «Sellerio Editore».
Sciascia, Gesualdo Bufalino e Andrea Camilleri sono solo alcuni dei grandi nomi editi dalla Sellerio nel corso degli anni, e proprio grazie alla pubblicazione di «Diceria dell’ untore» di Gesualdo Bulfalino avvenuta nel 1981, la Sellerio fu premiata con il premio Supercampiello nello stesso anno.
Quella di «Donna Elvira», così come veniva soprannominata nell’ambiente, era una sfida, come lei stessa diceva.
La scommessa di lanciare una casa editrice nazionale da una città come Palermo che pagava della sua condizione socio-politica e geografica., era per i tempi un atto di grande coraggio o grande incoscienza.
Ma il tempo ha dato ragione alla lungimiranza della co-fondatrice della casa editrice di cui ha continuato ad occuparsi anche dopo la separazione dal marito.
Elvira Sellerio riuscì a coniugare la guida dell’omonima casa editrice anche con il prestigioso ruolo di membro del Cda della Rai, ricoperto nel 1993-1994.
La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nel mondo dell’editoria ma quel che rimane è l’esempio di una donna che ha colmato l’ignoranza e i pregiudizi, mettendo nero su bianco le parole dei più grandi scrittori e ci ha lasciato il più prezioso dei beni: la cultura.

Arianna Esposito

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