Si profila un’accelerazione nella vicenda della contestata presidenza della Vigilanza Rai. I capigruppo e vicecapigruppo del Pdl di Camera e Senato (Fabrizio Cicchitto e Italo Bocchino, insieme a Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello) si sono incontrati ”informalmente” stamane per delineare, con le dimissioni in blocco di 37 commissari su 40 o – in subordine – un’anticipazione della Giunta per il regolamento del Senato prevista per giovedì 22, la via d’uscita dallo stallo che blocca nuovamente la commissione di garanzia dall’elezione del suo presidente, Riccardo Villari.
In pratica, per ottenere lo scioglimento della commissione e il rinnovo della Vigilanza, presidenza compresa, i capigruppo di Camera e Senato invierebbero una lettera ai presidenti delle Camere con i nomi dei 37 dimissionari, in cui esprimerebbero contestualmente la volontà di ”non reintegrare” i componenti.
Successivamente si procederebbe allo scioglimento della Commissione e alla sua ricostituzione con un nuovo presidente che dovrebbe ancora essere Sergio Zavoli, a meno di un suo clamoroso passo indietro per esser stato per troppo tempo tenuto sulla graticola da una politica incapace di trovare soluzioni rapide per garantire il rispetto delle sue istituzioni.
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