VIGILANZA RAI. BERLUSCONI “PROPORRE CANDIDATI DIVERSI” MA L’OPPOSIZIONE E’ FERMA SU ORLANDO

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Ieri, il premier Silvio Berlusconi, in un colloquio con il Corriere della Sera, parlando dello stallo sull’elezione del presidente della Commissione di Vigilanza Rai, ha affermato che è venuto il momento, per la maggioranza, di prendere una propria posizione. “Non c’è nessuno impegno di legge, ad un certo momento… Abbiamo aspettato tre mesi, quattro mesi, ho perso il conto del tempo che è passato – ha aggiunto -. Non ci danno una persona che possiamo ritenere in alcun modo valida come garanzia di equidistanza. A questo punto andiamo avanti con persone diverse”.
Ma stamane, in Vigilanza, c’è stata la fumata nera numero quarantatrè e il Partito democratico è sempre compatto nel sostenere il candidato Leoluca Orlando. Questo almeno fino alla riunione delle 13.30 che coinvolgerà, oltre ai commissari di Vigilanza anche i capigruppo a Camera e Senato, Antonello Soro e Anna Finocchiaro, e dalla quale dovrebbe emergere una risposta alle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi, intenzionato a risolvere la questione invitando i suoi a non disertare più le riunioni e votare un candidato delle opposizioni scelto dalla maggioranza.
”Continuo ad augurarmi – ha detto Paolo Gentiloni, responsabile informazione del Pd, al termine della seduta delle 9 – che prevalga la ragionevolezza e il rispetto delle regole parlamentari. Il presidente della Vigilanza non lo sceglie il presidente del Consiglio, peraltro proprietario di Mediaset, ma viene indicato dalle opposizioni. Quella che ipotizza il presidente Berlusconi sarebbe una piccola provocazione, ma con le provocazioni non si risolvono i problemi, si aggravano. E, in questo caso, si trasforma il confronto sulla Rai in una guerriglia”.
Della riunione di oggi ha parlato invece il capogruppo del Pd in commissione, Fabrizio Morri: ”faremo una valutazione a mente fredda sullo sviluppo delle cose. Entriamo in riunione con un candidato per il quale siamo venuti a votare una cinquantina di volte, dopo di che apprezzeremo le circostanze e le valuteremo”. Quanto al nome del candidato, che il centrodestra annuncia di voler scegliere da solo, per Morri una cosa è certa: ”una proposta alternativa a Orlando non credo spetti a loro”.
Vincenza Petta

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