Via libera al DDL Grande fratello su multe e punti patente

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Mercoledì 28 Maggio scorso è stato licenziato ufficialmente dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, con testo unificato, il disegno di legge delega in merito alla riforma del codice della strada (ac 731–1588), e tra le principali novità previste vi è anche una nuova forma di ‘schedatura’ dei cittadini, che si materializzerà attraverso la creazione di una Banca Dati unica e specifica per la registrazione delle infrazioni stradali e che sarà condivisa da tutti gli organismi che svolgono compiti di polizia stradale. Nelle intenzioni del legislatore, questa ‘mossa’ consentirà di rendere più difficile la scelta della sanzione pecuniaria rispetto a quella della sottrazione dei punti della patente. Il disegno di legge in questione specifica infatti che la possibilità di sostituire la decurtazione di punti con il pagamento di sanzioni in denaro dovrà essere limitata a casi specifici e tassativi. Con questo sistema sarà inoltre più difficile sfuggire ai controlli automatici del traffico, che – per effetto dello stesso ddl – sembra siano destinati a crescere in maniera esponenziale e saranno collegati direttamente con l’archivio nazionale dei veicoli. In pratica, questo ddl si propone di rivoluzionare l’intero assetto del codice vigente nel giro di un anno con una rivisitazione delle norme stradali, partendo da un potenziamento dei poteri dello Stato nei confronti dei numerosi gestori stradali per arrivare ad un Nuovo Codice della Strada più snello e semplice, con pochi articoli e una nuova disciplina sanzionatoria che preveda una maggiore graduazione delle sanzioni in funzione della gravità dell’infrazione. Il testo della legge delega propone inoltre una novità sulla patente a punti: chi verrà fermato per una contestazione immediata avrà infatti la possibilità di conservare i punti della patente pagando una sovra-sanzione di 284 Euro sulla multa.

Giannandrea Contieri

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