VERSO DEFINIZIONE LEGGE SU EQUO COMPENSO LAVORO GIORNALISTICO

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La commissione Cultura della Camera si avvia a definire una proposta unitaria conclusiva sulla proposta di legge che punta a stabilire un equo compenso per il lavoro giornalistico (AC 3555) e per “promuovere l’equità retributiva”. Nei giorni scorsi si è concluso, infatti, il ciclo di audizioni informali delle parti sociali e istituzionali interessate. Nei prossimi giorni il relatore, l’onorevole Enzo Carra, presenterà la sua relazione finale. Tutti i commissari intervenuti, gli onorevoli Emilia Grazia De Biasi, Ricardo Franco Levi e Andrea Sarubbi del Pd, Enzo Carra (Udc) e la vicepresidente della Commissione Paola Frassinetti (Pdl) hanno mostrato che la convergenza non solo è possibile ma anche a portata di mano. Gli onorevoli Emerenzio Barbieri (Pdl) e Erica Rivolta (Lega Nord), pur intervenuti in aula, hanno assicurato sostegno all’adozione di una legge condivisa per l’equo compenso del lavoro autonomo giornalistico.
Dunque se, da un lato sembrano esserci le premesse per un’intesa unitaria di tutti i gruppi politici, permangono le divergenze di vedute tra il presidente dell’Ordine Nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, e il Presidente della Federazione degli editori, Carlo Malinconico, protagonisti di un ferrato scambio di battute e accuse reciproche.

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