VERDUCCI (PD) :”SUBITO PIATTAFORMA COMUNE PER IL RILANCIO DEL SETTORE”

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“La politica ha il dovere di raccogliere l’allarme lanciato oggi dalla Fieg contro i tagli all’editoria, l’ultimo, in ordine tempo, dopo i tanti provenienti dalle associazioni di categoria e sindacali e dai cdr di numerose testate”. Lo afferma in una nota Francesco Verducci, vice-responsabile vicario del dipartimento Cultura del Partito Democratico.

“Con l’attacco al diritto soggettivo, i tagli alle radio e ai giornali degli italiani all’estero, il decreto Romani su internet e tv e, infine, il taglio alle tariffe agevolate per le spedizioni postali, il governo – lamenta l’esponente democratico – sta provocando l’agonia per consunzione dell’editoria in Italia, con il rischio di chiusura di migliaia di testate, la conseguente perdita di posti di lavoro e l’impoverimento del pluralismo e della libertà d’informazione. Questi tagli sono ancora più gravi perché improvvisi, non concordati con le parti ed estranei da qualunque ipotesi di riforma organica del sistema. Di fatto, in queste condizioni, l’ipotesi di stati generali dell’editoria a più riprese annunciata dall’onorevole Bonaiuti – e mai praticata – risulta completamente svuotata di senso”.

“Il governo accolga quindi l’appello bipartisan dei senatori per la revoca immediata del decreto sul taglio alle agevolazioni, un atto illegittimo perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione. E’ urgente – conclude – che tutti i soggetti del settore si adoperino per costruire una piattaforma comune per un rilancio dell’editoria a partire dalle potenzialità della sinergia tra carta stampata e nuovi media digitali, evitando che i tagli suscitino una guerra tra poveri che danneggerebbe gli anelli deboli del sistema”.

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