VENDITA TIMEDIA, POSSIBILE LANCIO DI UN’OPA. DECIDERÀ LA CONSOB. INTANTO TELECOM È IMPEGNATA PER UNA RETE UNICA EUROPEA

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Telecom Italia, controllante di Timedia, che a sua volta detiene La7, Mtv e 3 multiplex nazionali, avrebbe prospettato ai fondi Clessidra-Equinox e alla Cairo Communications, le due società che hanno presentato offerte vincolanti per l’acquisto di Timedia, la possibilità di lanciare un’Opa. In altre parole di tratterebbe di “condire” l’operazione con un’offerta pubblica di acquisto. Si attende il parere della Consob e il cda di Telecom del 17 gennaio. Ma, attenzione, la vendita di Timedia potrebbe anche saltare. Telecom Italia starebbe pensando ad un piano per la creazione di un’infrastruttura di rete pan-europea per contrastare il potere di Google e Facebook.
Fino ad ora le offerte avanzate dai fondi Clessidra-Equinox e dalla Cairo Communications (che è anche la concessionaria per la pubblicità di La7 e Mtv) per l’acquisto di Timeida non sono state all’altezza delle aspettative di Franco Benrabé, presidente di Telecom Italia. I primi hanno offerto 300-350 milioni per tutto il pacchetto: le tv (La7 e il 51% di Mtv Italia) e i 3 mux nazionali. Invece la società di Urbano Cairo ha messo sul piatto circa 100 milioni solo per le televisioni.
Ma, come detto in precedenza, Bernabé vorrebbe qualcosa di più. Ecco che nasce l’Ipotesi Opa, che è legata all’applicazione del Testo Unico della finanza. Si tratterebbe di un’operazione complessa. E la Consob, l’Autorità garante delle società quotate in Borsa, potrebbe sia acconsentire che porre un veto. La Consob potrebbe infatti non ritenere sufficiente il percorso seguito finora da Telecom. Tuttavia l’articolo 106 del Testo Unico della finanza prevede anche deroghe all’applicazione dell’Opa per particolari situazioni quali: salvataggio di società in crisi, trasferimento di titoli tra soggetti legati da rilevanti rapporti di partecipazione, cause indipendenti dalla volontà dell’acquirente, operazioni di carattere temporaneo, fusione o di scissione, acquisti a titolo gratuito.
Per ora nulla è certo. Per delle novità bisognerà attendere il cda di Telecom del 17 gennaio. Intanto, solo la voce di una possibile Opa fa aumentare il valore in Borsa di Timedia, le cui azioni sono salite dello 0,81%.
Ma la vendita di Timedia, alla “fine della fiera”, potrebbe anche saltare. Telecom Italia starebbe pensando ad un piano per la creazione di un’infrastruttura di rete pan-europea. L’obiettivo è porre fine alla frammentazione esistente tra le reti nazionali ed essere più competitive sul mercato globale. Il tutto per contrastare il potere degli Ott: gli “over the top” nell’ambito delle telecomunicazioni e di Internet, ovvero Google, Facebook e Skype. L’avvento degli Ott ha infatti creato un “disequilibrio” nel settore delle tlc. Ovvero i fornitori di contenuti “sfrutterebbero” le reti di telecomunicazione per veicolare i loro segnali. Ma non contribuirebbero al conservazione e allo sviluppo delle infrastrutture. Le quali sono mantenute solo dagli operatori di rete.
Il progetto di Telecom, di portata internazionale, sarebbe condiviso da France Telecom, Deutsche Telekom, la spagnola Telefonica e Vodafone.
L’idea di una rete pan-europea è piaciuta sia al commissario Ue alla Concorrenza, Joachin Almunia. E anche ai mercati. I quali, una volta arrivata l’indiscrezione, hanno premiato Telecom Italia con un +8,84%.

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