L’Utelit (associazione nazionale utenti televisivi e consumatori italiani) ha verificato la sproporzione esistente in Italia tra il reddito dei big dell’intrattenimento televisivo (sia nella Rai che in Mediaset), rispetto all’attività svolta e in particolare alla qualità dei programmi. Lo studio è stato condotto attraverso un’attenta lettura delle dichiarazioni dei redditi pubblicate su internet dall’Agenzia delle Entrate. Il presidente di Utelit, Rocco Monaco, ha dichiarato: “È chiaro il vantaggio di notorietà di certi personaggi pubblici rispetto alla loro reale qualità. La situazione di duopolio del mercato contribuisce a fissare ingiustificate rendite di posizione, impedendo l’accesso al mezzo televisivo a professionalità qualificate”.
Fabiana Cammarano
Via al tavolo di confronto tra la Fnsi e la Fieg per il rinnovo del…
La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…