Usigrai scettica sulle nuove nomine: “Dirigenza col respiro corto”

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Dopo le nomine del consiglio d’amministrazione Rai che ha sostanzialmente approvato le proposte presentate dall’amministratore delegato Fabrizio Salini (tranne solo per la nomina del vicepresidente), arriva il commento dei giornalisti dell’Usigrai.

Se l’esecutivo del sindacato Rai apprezza la nomina a Rai Sport, avanza pesanti perplessità sulle altre: “Positivo ovviamente che sia stato finalmente assegnato un Direttore a Rai Sport. Ora ci auguriamo che vengano assicurate anche le risorse e gli investimenti necessari al rilancio della testata. Su Rai Parlamento – afferma l’esecutivo di Usigrai -, ci chiediamo se sia già stata offerta alla Direttrice uscente, Nicoletta Manzione, una collocazione alternativa. Che ad oggi ancora non ci risulta proposta a Montanari e Colucci, oltre che a Orfeo e Maggioni. Sulle reti, lascia basiti la scelta di affidare la direzione a un pensionato che potrà guidarla al massimo per un anno. Una scelta incomprensibile, offensiva nei confronti di tutti gli altri dipendenti in servizio”.

Ma non è tutto: “Ancora un cambio di direttori fatto senza piano industriale, senza piano editoriale e alla vigilia dei piani su reti e testate che dovranno essere fatti entro marzo. Il quadro che emerge è di un gruppo dirigente di corto respiro, ormai da 4 mesi impegnato a spartire poltrone più che a costruire il futuro della Rai Servizio Pubblico”.

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