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Usa. Scoperte microspie in cabine telefoniche per uso pubblicitario

L’occhio del Grande Fratello a New York si nasconde nelle vecchie cabine telefoniche: la citta’ ha autorizzato l’agenzia pubblicitaria Titan ad installare in 500 cabine dei dispositivi bluetooth che si collegano ai telefoni dei passanti, fornendo la loro posizione agli esercenti per inviare messaggi e offerte ai consumatori. A farlo sapere e’ un portavoce del Dipartimento di tecnologia e telecomunicazioni della Grande Mela, e l’iniziativa ha gia’ scatenato parecchie polemiche. Secondo loro, infatti, queste ‘spie’ si vanno ad aggiungere alla gia’ vasta rete di strumenti di sorveglianza usati dalle forze dell’ordine, limitando ancora di piu’ la privacy dei newyorkesi. La societa’ che produce i dispositivi – di nome Gimbal – ha sottolineato che i congegni installati non raccolgono informazioni personali riconoscibili dei cittadini. Ma diversi osservatori al contrario ritengono che tra i dati carpiti ci sono elementi personali, come la quantita’ di tempo che i consumatori trascorrono in piedi in un determinato luogo e i siti web che hanno visitato. “Nella misura in cui la citta’ e’ coinvolta in questa operazione, la mancanza di trasparenza e’ ancora di piu’ fonte di preoccupazione – ha affermato Donna Lieberman, direttore esecutivo del New York Civil Liberties Union – Questo accordo deve essere sospeso in attesa di un procedimento trasparente su cio’ che sta succedendo”. (ANSA)

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