“Un giornalista sotto scorta è una sconfitta per la democrazia”. Parole e musica di Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, che ieri, a Palermo, ha preso parte all’incontro organizzato dall’Assostampa locale e alla convocazione di un consiglio regionale straordinario, per esprimere vicinanza e solidarietà a Salvo Palazzolo, giornalista di Repubblica Palermo, finito sotto scorta da qualche tempo a causa delle sue inchieste e del suo lavoro contro la mafia. Costante ha espresso parole chiare e nette: “Un giornalista sotto scorta è una sconfitta per la democrazia. La Fnsi è sempre al fianco di questi colleghi, ovunque”. Ma ci sono anche altri temi, altre questioni che inficiano la libertà di stampa. A cominciare dal precariato che “che esiste non solo nelle piccole testate, ma anche in quelle blasonate, dove si tengono i cococo a lavorare nelle redazioni”. C’è, poi, il caso Paragon: “Questo è il Paese in cui i giornalisti possono essere spiati con strumenti di alta tecnologia. Non possiamo dimenticare che Italia e Francia hanno chiesto di alleggerire le norme che vietano di spiare i cronisti. Dunque non è una sola, ma sono tante le ragioni per cui troppo spesso giornalisti lavorano e vivono sotto minaccia”.