«Positiva la decisione di destinare risorse stabili all’emittenza locale: adesso serve un regolamento che impedisca gli abusi del passato». Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, commentando l’ok della Camera ad un emendamento alla legge di Stabilita’ che su proposta del governo istituisce un Fondo ad hoc per le tv locali. «Si tratta – dice Lorusso – di un provvedimento che va nella direzione piu’ volte auspicata dal sindacato dei giornalisti, ossia quella di dare certezze, in termini di risorse, agli imprenditori che nel settore intendono ancora investire, nonostante la dura fase di recessione, puntando sulla qualita’ dell’informazione e assicurando occupazione stabile e regolare. Proprio in quest’ottica occorre adesso lavorare per far si’ che il regolamento che fissera’ i criteri di assegnazione delle risorse fra i soggetti beneficiari premi chi crea posti di lavoro veri e non fittizi, come purtroppo e’ avvenuto spesso negli anni passati». E da questo punto di vista, secondo il segretario della Fnsi il requisito della regolarita’ contributiva, oggi sufficiente per accedere ai finanziamenti, «e’ insufficiente. E’ infatti necessario che le aziende che vogliono accedere ai fondi pubblici dimostrino di avere corretti inquadramenti contrattuali e, soprattutto, di pagare regolarmente le retribuzioni. Sarebbe grave se in quello che e’ un settore assistito dallo Stato si continuassero a tollerare raggiri e sotterfugi che, oltre a danneggiare i lavoratori, rappresentano una forma di concorrenza sleale nei confronti degli editori che rispettano le regole». Il sindacato dei giornalisti si dice quindi «disponibile ad un confronto con i ministeri competenti per far si’ che si giunga ad un regolamento ispirato al rigore e all’assoluta trasparenza».
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