TRUFFA AI DANNI DELLO STATO: CHIUSE LE INDAGINI SUL QUOTIDIANO “LA CRONACA”

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Per l’accusa, avrebbe truffato lo Stato, percependo indebitamente contributi per l’editoria: complessivamente 5 milioni 376.591,31 euro incassati nel 2006 e 2007 «con ingiusto profitto» dalla cooperativa Nuova Informazione, che editava il quotidiano La Cronaca (la cui pubblicazione è stata sospesa), e 416.716,61 euro incassati dalla cooperativa Servizi Editoriali Padani (SEP). Il pm Francesco Messina ha chiuso le indagini nei confronti di Massimo Boselli Botturi, 46 anni, residente a Casalmaggiore, amministratore della cooperativa Nuova informazione e per il pm «amministratore occulto» di Sep. Indagine chiusa anche nei confronti di Silvio Agosti, all’epoca dei fatti legale rappresentante di Sep. Gli indagati avrebbero violato l’articolo 3, comma 11 della legge sulle provvidenze pere l’editoria (la 250 del 1990), in base alla quale dal 1991 i contributi «sono concessi a condizione che non fruiscano dei contributi previsti dal predetto comma imprese collegate con l’impresa richiedente, o controllate da essa, o che la controllano, o che siano controllate dalle stesse imprese, o dagli stessi soggetti che la controllano».
E’ stata invece chiesta l’archiviazione per i soci della cooperativa Nuova Informazione, tra i quali l’ex direttore di Cronaca, Mario Silla, e Alberto Federici, per Raffaella Storti e per il commercialista Fabio Galli. Questi ultimi due, al pari di Botturi Boselli, nel dicembre del 2010 vennero ristretti agli arresti domiciliari (l’ordinanza fu emessa dal gip Guido Salvini). Per il pubblico ministero Francesco Messina «gli elementi in atti non sono sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio».

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