Tre giorni di sciopero per i poligrafici del Corriere Adriatico

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Il bus rosso che, nel 2010, per i 150 anni di fondazione, il Corriere Adriatico ha fatto girare nelle Marche
La prima pagina del Corriere Adriatico
La prima pagina del Corriere Adriatico

Le Rsa del Corriere Adriatico,  storico quotidiano delle Marche fondato nel 1860, in accordo con le organizzazioni sindacali territoriali, e ”in assenza di concreti segnali di disponibilità al dialogo da parte dell’Azienda”, hanno deciso di indire tre giornate di sciopero il 18, 19 e 20 luglio per l’intero turno lavorativo dei lavoratori poligrafici. L’assemblea dei lavoratori ha affidato ai sindacati un pacchetto di scioperi di 6 giorni, il primo attuato il 13 luglio scorso.
Mercoledì 10 luglio, infatti, si è conclusa – con esito negativo – presso la Fieg (Federazione Italiana Editori  giornali) di Roma, la fase sindacale nazionale della procedura di licenziamento collettivo (legge 223/91), per 13 lavoratori poligrafici , che protestano contro la procedura di licenziamento collettivo di 13 unità su un organico di 22.
I lavoratori, spiegano le segreterie territoriali di Slc-Cgil e Fistel-Cisl, chiedono all’azienda ”un vero piano industriale nel quale sia ridimensionato il numero di esuberi e un rilancio della storica testata giornalistica” marchigiana.
Le organizzazioni sindacali si sono comunque rese disponibili, prima dell’incontro in Regione fissato per il 29 luglio, a ”un ulteriore confronto con la direzione aziendale”.

@Gabriele_Scarpa

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