Torna in edicola l’Unità ma per non scomparire…

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L’Unità torna in edicola per un solo giorno, con la grafica delle origini e un editoriale-tributo al fondatore Antonio Gramsci. L’edizione straordinaria ha l’obiettivo di scongiurare la decandenza della testata, che non viene pubblicata dal 2 giugno 2017. Secondo la legge sulla stampa 47/1948, infatti, “l’efficacia della registrazione cessa qualora si sia verificata nella pubblicazione una interruzione di oltre un anno”. Il numero di otto pagine è stato realizzato da quattro giornalisti e dal direttore Luca Falcone.
La proprietà, rilevata nel luglio 2015 – durante la segreteria Renzi del Partito Democratico – dalla Piesse degli imprenditori edili Pessina, aveva cessato le pubblicazioni un anno fa. Il mancato pagamento degli stipendi aveva costretto i giornalisti a chiedere e a ottenere prima il pignoramento e poi la messa all’asta per il pagamento dei debiti da parte dell’editore. In sede giudiziaria, Piesse ha ottenuto la conversione dell’asta pagando in una unica soluzione gli arretrati ai dipendenti. Ora la pubblicazione di un numero speciale per evitare la decadenza della testata giornalistica. “L’obiettivo è quello di rilanciare il quotidiano”, fanno sapere dalla Piesse. A dirigere il quotidiano sarà Luca Falcone, ma la nomina dovrebbe essere transitoria.

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