C’è maretta alla Tgr Rai in Toscana: manca un capo alla redazione regionale e ora l’Assostampa alza la voce. Chiedendo che si ponga rimedio al vulnus e dichiarandosi pronta a sostenere i giornalisti “in qualsiasi iniziativa sindacale”. La vicenda, venuta alla luce nel comunicato licenziato dall’Assostampa Toscana venerdì scorso, vede sullo sfondo l’assenza di un caporedattore alla Tgr Rai locale. Un problema serio secondo i giornalisti dal momento che incide, tutto ciò, sulla qualità del lavoro. E costringe le unità lavorative presenti, adesso che incombe l’estate e con essa ferie e vacanze, a fare turni pressanti, senza un ordine con la paura che si arrivi all’autunno, e quindi all’appuntamento con le elezioni regionali, ancora sguarniti.
L’Ast alza la voce e promette: “L’Associazione Stampa Toscana è al fianco dei redattori della Tgr Rai della Toscana, da mesi in attesa della nuova caporedattrice o caporedattore, pronta a sostenerli in qualsiasi iniziativa sindacale. I redattori, riuniti in assemblea, hanno approvato all’unanimità un documento che Assostampa condivide pienamente con le preoccupazioni che esso contiene: soprattutto le difficoltà di lavorare, e di garantire Tg e Gr, in un momento particolarmente pesante di vuoto organizzativo e con problemi di presenze, in vista delle ferie estive, della ripartenza autunnale e dell’appuntamento con le elezioni regionali che, come sempre, impegneranno particolarmente anche i giornalisti del servizio pubblico”.
Ma non è finita qui. Già, perché i giornalisti della Tgr Rai Toscana hanno, a loro volta, licenziato una durissima nota: “L’assemblea dei redattori della Tgr Rai Toscana sottolinea con decisione che la redazione di Firenze è senza caporedattore da metà marzo: tre mesi di attesa, a cui si aggiunge il mese abbondante in cui la precedente caporedattrice era in ferie in vista della sua uscita dall’azienda (fine aprile). La nomina della nuova guida della redazione tarda in maniera incomprensibile, nonostante che il job posting si sia concluso con i colloqui per i candidati caporedattore a fine aprile, quindi ben un mese e mezzo fa”.
E ancora: “Una situazione di attesa e di vuoto di potere grave e insostenibile per una redazione che, ormai nel periodo delle ferie estive con il relativo calo di presenze, sconta da tempo una condizione difficile tra malattie, due uscite dall’organico e persone con limiti di utilizzo o effettivi problemi individuali”.
I problemi iniziano a farsi sentire: “Diventa complicato quindi raggiungere ogni giorno il numero di presenze minime per poter realizzare bene Tg, Gr e web. È necessario quindi che ogni ulteriore indugio sia superato e la nomina del nuovo caporedattore o caporedattrice avvenga il prima possibile anche in vista della ripartenza della programmazione nell’imminenza tra l’altro delle elezioni regionali (settembre-ottobre)”. E quindi la conclusione: “La nomina è necessaria anche nell’urgenza di una riorganizzazione del lavoro indispensabile per una redazione che esce da un quadriennio pieno di contrasti, e per questo la priorità sarà anche quella di ristabilire del tutto un clima di armonia senza divisioni”.