“Il terremoto in Abruzzo per i giornalisti è un grande tragedia per tutta la comunità nazionale. Il dovere dei colleghi di dare conto dei fatti non fa venir meno la sensibile partecipazione dell’intera categoria a lutto e al dramma che stanno vivendo le popolazioni dell’Abruzzo”. É quanto sottolinea in una nota il segretario generale della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi.
“Informare correttamente e con sensibilità – aggiunge Siddi – in questo caso, significa anche cooperare perché tutte le azioni di protezione civile possano risultare più efficaci. Dalla notte di lunedì centinaia di giornalisti lavorano senza risparmio di energie alla testimonianza di una vicenda che ci colpisce e allo stesso tempo ci impone di trovare la giusta misura nel racconto come nella rappresentazione. Stavolta la famiglia dei giornalisti italiani vive direttamente l’esito più tragico di un terremoto: il collega del Centro Giustino Parisse, che in passato si era trovato a raccontare cronaca, storia e lutti di un altro terremoto, oggi piange la scomparsa di due figli e del padre. Tutti i colleghi e la Fnsi gli sono vicini, mentre raccontano questa tragedia non dissimile dagli altri lutti causati dal sisma”.
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