Telecupole vince il ricorso al Tar del Lazio sulla frequenza del canale 23

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Telecupole vince il ricorso al Tar del Lazio che conferma il diritto dell’emittente a vedersi assegnata una nuova frequenza in sostituzione del canale 23 che nel dicembre scorso era stato spento per un problema di “sovrapposizioni di frequenze” con il servizio pubblico. Le difficoltà sono nate a fine anno quando il Ministero dello Sviluppo Economico ha assegnato a Telecupole, in Piemonte, il canale 23 in sostituzione del 66. La Rai, in Lombardia, trasmette dal canale 23. Telecupole trasmette dall’alessandrino (Monte Giarolo), la Rai dal Monte Penice. La vicinanza delle due antenne aveva provocato un’interferenza e il successivo oscuramento. I canali rai non erano più visibili nelle zone dell’alto milanese, Telecupole nell’area vicina alla Lombardia e nelle province di Asti e di Alessandria. L’emittente con sede a Cavallermaggiore aveva preventivamente segnalato il problema al Ministero che però ha obbligato Telecupole a rispettare l’assegnazione, ma dopo pochi giorni alcuni funzionari dell’ispettorato del Piemonte, accompagnati da personale della Polizia Postali, hanno provveduto a disattivare il canale 23.
Così è partito il ricorso al Tar del Lazio che ora ha ordinato l’immediata assegnazione a Telecupole di nuove frequenze libere e idonee a rispettare il bacino di utenza precedente. “Ora notificheremo immediatamente tale ordinanza al ministero dello Sviluppo Economico e ne chiederemo l’ottemperanza per vederci assegnato, in tempi brevi, un nuovo canale- specifica l’editore di Telecupole Pietro Maria Toselli- Vorrei anche sottolineare che, appena sorto il problema sul canale 23, ci siamo subito adoperati per garantire comunque al nostro pubblico la ricezione di Telecupole su tutto il Piemonte. Così abbiamo provveduto ad “affittare” canali da altre emittenti”.

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