Si esaurisce la fase delle trattative in sede sindacale tra Caltagirone editore e la redazione del Messaggero. Alla proposta della redazione del quotidiano direttore da Roberto Napoletano di contenere le uscite dalle iniziale 48 a quota 32, la risposta di Francesco Gaetano Caltagirone è stata negativa. La controproposta è stata di poter abbassare gli esuberi al massimo fino a 45, mantenendo un organico di 157 giornalisti sui circa 200 iniziale e confermando così tagli complessivi del 25%. Presa di posizione a sua volta contestata dalla redazione. Adesso la partita si sposta al ministero del Lavoro, chiamato ad approvare o meno il piano di crisi dell’editore romano.
Nel piano aziendale resta, tra l’altro, inclusa anche la chiusura della redazione di Civitavecchia, oltre a quella di San Benedetto del Tronto.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…