SWITCH OFF IN SARDEGNA. ECCO COSA NE PENSANO LE EMITTENTI LOCALI

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L’arrivo del digitale terrestre in Sardegna è un cambiamento profondamente importante ed è giusto e doveroso dar voce alle vere protagoniste dell’evento: le emittenti televisive. A tal fine “FRT Radio & Tv Notizie” ha deciso di pubblicare, sul proprio sito, gli interventi di Enrico Rais e Mario Tasca rispettivamente Amministratore delegato di Videolina eDirettore Generale di Sardegna 1, le più importanti tv locali dell’isola. Riportiamo di seguito la sintesi dell’intervento di Enrico Rais.
Enrico Rais Videolina:
Il Digitale terrestre, ovvero il processo di ammodernamento della televisione in Sardegna, ha finalmente compiuto un grande passo in avanti. Immagini più chiare, un audio migliore, la possibilità di ricevere informazioni di diverso genere, dall’orario del treno a quello degli sportelli pubblici, ma soprattutto, grazie ad un numero adeguato di megabyte, la disponibilità di più canali. L’augurio di noi “broadcasters” è che questo nuovo modo di concepire l’organizzazione televisiva possa premiare, anche attraverso l’aiuto dello Stato, le imprese come la nostra che tanto hanno investito per adeguarsi alla nuova tecnologia; piuttosto che le aziende inesistenti.
Il digitale è anche una grande rivoluzione informatica: via tutti i vecchi supporti, come nastri o cassette, oggi tutto è dentro la memoria di un computer. Dunque più facilità e rapidità di accesso agli archivi e quindi più facile valorizzazione dei ricordi, importante patrimonio della nostra comunità sarda. Perché il digitale significa soprattutto questo: il recupero, il riordino e l’utilizzo degli archivi formatisi nei circa trent’anni di attività. Centocinquanta nuovi canali in Sardegna ci stimolano a inventare una nuova televisione, dove tutti siano attori e spettatori di ciò che và in onda.
Per noi di Videolina il digitale è anche un’occasione straordinaria per radicarci maggiormente nel territorio per raccontarne la storia, la cultura e le tradizioni. Mi auguro che si superino tutti i problemi che l’avvento della nuova tecnologia ha portato in sede di pianificazione e assegnazione delle frequenze, ma sono certo che attraverso il dialogo fra le istituzioni e gli operatori si troveranno, in tempi rapidi, le soluzioni opportune per soddisfare le esigenze di tutti.
Luisa Anna Magri

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