”Il problema del precariato tra i giornalisti è innanzitutto un problema di equità di trattamento.
Riferendosi al rinnovo del contratto, Siddi ha detto che ”per parte nostra abbiamo ben chiaro che l’equità del trattamento, che rivendichiamo, non significa che tutti i precari siano nella condizione di essere assunti a tempo indeterminato. Ma i contratti a termine non possono sostituire la regola degli organici a tempo pieno. Ci sono problemi del precariato intellettuale – ha concluso Siddi – che vanno oltre il recinto del settore (su mille giornalisti che superano l’esame professionale ogni anno, non si può pensare che ci siano posti per assunzioni stabili di tutti, quando il turn-over è al massimo di 200/250)”.
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