SUICIDI; ODG TOSCANA RICHIAMA GIORNALISTI A RISPETTO DEONTOLOGIA

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Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti ha rilevato che «con sempre maggior frequenza, sui mezzi d’informazione toscani vengono trattati i casi di suicidio con insufficiente attenzione al dovuto rispetto a cui hanno diritto le persone che decidono di uccidersi», e per questo richiama i colleghi a porre attenzione al rispetto delle norme deontologiche evitando il rischio di incorrere in aperture di procedimenti disciplinari.
«Le norme deontologiche indicano chiaramente le cautele con cui devono essere esposti i casi di suicidio per non provocare dei fenomeni di emulazione: ci sono dati dell’Organizzazione mondiale della sanità – scrive l’ Odg della Toscana – che dimostrano in modo chiaro che parlare dei suicidi fa aumentare il numero delle persone che decidono di togliersi la vita. La deontologia raccomanda anche la necessità di tenere al riparo da un’inutile e crudele pubblicità i familiari e i parenti di chi ha deciso di uccidersi». Per questo, «a parte pochi, straordinari casi nei quali il diritto e il dovere di cronaca prevale sul rispetto della privacy, non devono essere divulgate le generalità di chi ha deciso di togliersi la vita e altri particolari che rendano il suicida identificabile, nel pieno rispetto della persona, che è uno dei cardini della professione, come ricordano i principi della Carta dei doveri del giornalista.
Nei casi in cui prevale il diritto-dovere di cronaca sarebbe comunque utile ricordare i servizi che offre il territorio per aiutare chi vive situazioni di estremo disagio».
Il consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, che è tenuto ad aprire procedimenti disciplinari nei confronti dei colleghi che violano le norme della deontologia, raccomanda quindi «la massima attenzione nel trattare notizie di questo genere». L’Odg della Toscana ha anche realizzato un breve video, reperibile sul sito www.odg.toscana.it, sulla pagina Facebook dell’Ordine e su You Tube, dedicato a questo argomento.

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