L’apertura al mondo del web, ritenuto principale e fondamentale per gli sviluppi del settore dell’editoria da parte del governo, è accolta con favore dall’Anso, l’associazione nazionale della stampa online che saluta l’invito e la sua partecipazione agli Stati Generali dell’Editoria, come un momento importante.
In una nota, il presidente dell’Anso, Marco Giovannelli, spiega: “L’editoria digitale opera da vent’anni e in tutto questo periodo ha vissuto profonde trasformazioni sempre con l’attenzione di garantire la qualità dell’informazione”.
E ancora: “Ringraziamo il Governo per averci invitato al primo tavolo di confronto per gli Stati Generali dell’editoria. Dopo l’approvazione della riforma della stampa che ha inserito nei prodotti editoriali anche il quotidiano online, questo è il segno del lungo lavoro svolto fin qui dalla nostra associazione che rappresenta principalmente il mondo delle testate locali, uno dei punti di riferimento per tutti i cittadini”.
E non è tutto, perché Giovannelli rivendica la dignità dell’editore digitale e chiede che nessun sostegno venga elargito al settore: “L’editoria digitale ha sempre camminato con le proprie gambe e non ha mai avuto, e non vuole, sostegni speciali. Svolgiamo da sempre un lavoro dentro le comunità. L’editore nativo digitale vuole essere considerato e trattato come tutti gli altri editori e per questo chiediamo di esser ascoltati nell’interesse non solo di chi si impegna e lavora ogni giorno, di tutto il settore dell’editoria, ma anche di tutta la collettività. Non possiamo più essere considerati “quelli dell’anarchia e delle fake news” quando invece si rappresenta in pieno lo spirito delle PMI italiane. In questa ottica ci siamo battuti da sempre per rivedere la disciplina sul copyright approvata dal Parlamento Europeo perché andrebbe a ricadere con effetti pesanti soprattutto per la piccola editoria”.
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