La Fieg si riunisce e dichiara guerra a Telegram stabilendo come suo obiettivo quello di tutelare la filiera delle edicole. In una nota il comitato di presidenza della Federazione Italiana degli Editori spiega che l’organismo: “ha preso atto della imminente convocazione degli Stati generali dell’Editoria e ribadito l’urgenza di interventi per il settore”.
E ancora: “Il Comitato ha sottolineato l’importanza della rete di vendita ed ha deciso di convocare i rappresentanti degli edicolanti per la condivisione di un accordo che consenta di salvaguardare la capillarità e la presenza sul territorio delle edicole”.
Ma non è tutto, perché per la Fieg c’è una emergenza da fronteggiare: “Gli editori hanno anche condiviso gli ulteriori passi della strategia di contrasto nei confronti di Telegram che prevede, oltre alle azioni in sede Agcom, la segnalazione di condotte criminose alla Polizia Postale”. E per concludere: “Gli editori hanno infine deciso di affidare alla Fieg il compito di concordare con i rappresentanti delle televisioni e delle radio i termini di utilizzo degli articoli di giornale durante le trasmissioni radio e Tv e di definire un modello di abbonamenti con licenza che consenta la messa a disposizione del giornale agli avventori di esercizi pubblici”.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…