Sole 24 Ore, Radiocor e Radio 24: Roberto Napoletano fa incetta di nomine

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Roberto Napoletano
Roberto Napoletano

Il Cda del Sole 24 Ore ha approvato, all’unanimità, la fusione di Nuova Radio Spa nel Sole 24 Ore, e ha nominato Roberto Napoletano nuovo direttore sia di Radio 24 che di Radiocor.  L’operazione, che sarà conclusa entro il prossimo 31 dicembre, permetterà di stornare le quote del capitale sociale di Nuova Radio, inglobandola, senza il bisogno di emettere nuove azioni, all’interno del capitale del gruppo di via Monte Rosa, che già ne detiene il controllo.
Nell’ambito della riorganizzazione aziendale del servizio di news ed agenzie, è stato lo stesso presidente del Gruppo editoriale, Benito Benedini,  a suggerire al Cda la strategia poi adottata e votata da tutti i membri. L’idea di Benedini era quella di porre nelle mani di un solo uomo il destino di tutte e tre le testate, candidando, di fatto, Napoletano anche come direttore di Radio 24 e dell’agenzia di stampa Radiocor, ritenute pedine fondamentali per lo sviluppo dell’ intero sistema multimediale della società milanese. La proposta è stata accettata e la nomina di Napoletano è così andata in porto.
La duplice investiture del neo direttore ha sacrificato la “testa” di Fabio Tamburini, direttore uscente, al quale sono comunque andati i ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto.
Prima di approdare al Sole 24 Ore di cui era stato inviato, Tamburini aveva guidato Milano&Finanza,  collaborato con il settimanale economico Il Mondo e con La Repubblica. Verso la metà del 2011 era arrivato alla guida delle due testate di Benedini, ereditando una situazione economica piuttosto pesante: all’epoca, infatti,  solo Radio 24 pativa un disavanzo pari a circa 5 milioni di euro. In poco più di un anno, con Tamburini alla guida, la testata è arrivata a sanare i propri debiti, fino a raggiungere il pareggio di bilancio.
Proprio  per questo, visti i buoni risultati raggiunti, l’abbandono del manager è apparso come avvolto da uno strano mistero, come ha ipotizzato il sito Dagospia, convinto che Tamburini, pur avendo lavorato bene, sia stato “silurato” da qualcuno che, all’interno del gruppo, ha tramato contro di lui.
Ma quella del direttore uscente, non è destinata ad essere la sola epurazione di questa complessa vicenda. Per effetto della fusione programmata, è già stato annunciato, infatti, che nei prossimi mesi, saranno rimosse anche altre figure di spicco tra cui, con ogni probabilità, Giancarlo Cerutti, presidente di Nuova Radio Spa, e Roberta Lai, da 13 anni ad della stessa emittente (per loro, dunque, non ci sarà “l’effetto sorpresa”).
Inoltre, secondo altre indiscrezioni che iniziano a circolare nel gruppo lombardo, tutte ovviamente da prendersi con il più classico dei benefici dell’inventario, è possibile che, causa mancati introiti, prossimamente Benedini decida di chiudere la redazione romana di Radiocor.
Per Radio 24, invece, non sono previsti tagli strutturali né di personale, perché la testata ha dimostrato di avere i conti in regola e, quelli del suo portale, vanno ancor di più a gonfie vele.
Nella stessa assemblea, il Cda ha anche nominato i vicedirettori esecutivi, rispettivamente di Radio 24 e di Radiocor. Si tratta di Sebastiano Barisani  e Lorenzo Lanfrancone, che avranno il compito di affiancare Napoletano nella direzione.

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