SMS, l’Agcom estende l’utilizzo degli “alias” ai micropagamenti

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 L’Agcom ha effettuato una lieve modifica alla normativa inerente la sperimentazione di indicatori alfanumerici per l’identificazione della linea chiamante negli SMS impiegati per i servizi di messaggistica aziendale. L’iniziativa, intrapresa dall’Autorità nello scorso luglio, è volta a dare importanti garanzie ai destinatari dei messaggi attraverso l’uso dei cosiddetti alias, stringhe alfanumeriche per le comunicazioni di tipo pubblicitario e sociale inviate dalle aziende agli utenti finali. A variare è il comma 2, art. 3 del provvedimento,  che prevede l’utilizzo esclusivo dei codici 0,3,5,40,43,800 e 803.  Ad essi viene aggiunto il 488, che identifica i servizi di bigliettazione elettronica per il trasporto pubblico ovvero il pagamento di parcheggi e pedaggi pubblici.  Pertanto l’Autorità estende il novero dei servizi   utilizzabili nella fase di sperimentazione (che durerà fino al 31 dicembre 2014). La modifica è finalizzata ad ampliare le opportunità di mercato e a offrire servizi di utilità per il pubblico.   A pesare sul cambio di rotta è la considerazione data dal legislatore ai micropagamenti attraverso dispositivi mobili, autorizzati dal Ministero per lo Sviluppo Economico per la bigliettazione urbana. Ha influito anche l’istanza presentata da alcuni operatori mobili, i quali hanno richiesto un’applicazione più dettagliata degli alias.

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