SITUAZIONI DI COLLEGAMENTO E CONTROLLO: TAR LAZIO ACCOGLIE RICORSO DEL ‘RIFORMASTA’ CONTRO AGCOM

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La società Edizioni Riformiste, editrice della testata ‘il Riformista’ ha vinto il ricorso contro l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni e contro il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ottenendo l’annullamento della delibera n. 63/11/Cons.
Il caso nasce nel 2010 quando il Servizio Ispettivo dell’Autorità riscontra una presunta situazione di collegamento e controllo tra Editoriale Libero S.r.l. ed Edizioni Riformiste società cooperativa editrici rispettivamente delle testate Libero ed Il Riformista, la cui gestione e proprietà si faceva risalire all’On. Antonio Angelucci. Per il Servizio Ispettivo dell’Autorità c’era stata la violazione della legge n. 416 dell’81, dove prevedeva la trasparenza della proprietà e i relativi obblighi di comunicazione al Registro degli Operatori della Comunicazione (R.O.C.). Per questo il Consiglio dell’Autorità aveva ordinato la sig. Antonio Angelucci, il pagamento di una multa di 103.300,00 euro. Non solo, sulla base dei riscontri fatti dall’Agcom, la Presidenza aveva emanato un decreto in data 26 giugno 2011 con cui venivano annullata l’erogazione dei contributi all’editoria percepiti dalla testata Il Riformista per gli anni 2006, 2007, 2008 e 2009. Analoghi provvedimenti di annullamento erano stati adottati anche a carico della testata Libero.
I Giudici del TAR del Lazio hanno, però, accettato il ricorso e annullato la delibera ingiunzione perché adottata in mancanza della maggioranza dei voti prevista per l’approvazione delle ordinanze.

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