SIDDI: SU CONTRATTO GIORNALISTI, NON GRANDI DISTANZE CON FIEG

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Sui prepensionamenti non c’é alcuno scambio con gli editori nella trattativa per il contratto di lavoro dei giornalisti che sembra arrivata alla stretta finale: lo dice Franco Siddi, segretario della Federazione Nazionale della Stampa, che oggi, insieme al presidente Roberto Natale, e al presidente dell’Inpgi Andrea Camporese, ha tenuto una conferenza stampa nella sede del sindacato sul via libera al welfare per il lavoro autonomo giornalistico.
“La crisi c’é – prosegue Siddi – a prescindere dal contratto. Quello che fa sempre testo è la legge 416 del 1981, che regola la cassa integrazione e i prepensionamenti per i giornalisti”. Naturalmente per attivare i prepensionamenti, le imprese devono documentare la necessità di ristrutturazione e riorganizzazione in presenza di crisi aziendale. “Questa legge – sottolinea Siddi – non è cambiata. E nessuno deve sostenere che i prepensionamenti possano essere una merce di scambio per compensare la firma del contratto. Bisogna affrontare la crisi con grande senso di responsabilità e soprattutto con correttezza. A chi non dimostra tale senso di responsabilità ricordo che il prepensionamento è un ammortizzatore sociale indispensabile per quei giornalisti che, in caso di licenziamento, potrebbero trovarsi da un giorno all’altro senza alcuna protezione sociale”.
Infine, Siddi fa il punto sul contratto: le parti si rivedranno tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima ma proseguono i contatti. Sono state raggiunte “linee di intesa” sulla parte normativa e bisogna adesso affrontare quella economica dove “le distanze non sembrano notevoli”.

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