Categories: Editoria

SENTENZA CASSAZIONE. I BLOG NON HANNO L’OBBLIGO DI ISCRIZIONE DELLA TESTATA AL TRIBUNALE

I blog non sono assoggettabili alla legge sulla stampa del 1948, in particolare non hanno l’obbligo di registrarsi presso il tribunale come testata giornalistica, a meno che non ricevano finanziamenti pubblici. Lo ha stabilito la III sezione della Corte di Cassazione (presidente Saverio Felice Mannino) con la sentenza storica che ha assolto con formula piena (“il fatto non sussiste) il blogger siciliano Carlo Ruta, che era stato condannato in primo e in secondo grado per il reato di stampa clandestina. “E’ la fine di un incubo iniziato sette anni fa”, ha commentato Ruta. La sua vicenda nasce infatti da una contrapposizione fra Ruta, che è storico e saggista, e l’allora procuratore della Repubblica di Ragusa Agostino Fera. Ruta ha criticato il modo in cui Fera, 40 anni fa, condusse le indagini su due omicidi compiuti a Ragusa a distanza di pochi mesi: l’assassinio dell’ingegnere Angelo Tumino, recentemente archiviato, e l’assassinio del giornalista Giovanni Spampinato. Fera ha trascinato Ruta in Tribunale e lo ha fatto condannare per diffamazione. Inoltre anni fa ha chiesto e ottenuto l’oscuramento del blog in cui Ruta scriveva i suoi commenti. Dalle richieste del procuratore offeso è nata anche la contestazione del reato di stampa clandestina. Poiché il blog é periodicamente aggiornato, era la tesi accusatoria, il blog é un giornale soggetto alla legge sulla stampa. Tesi accolta nel 2008 dal giudice Patricia di Marco del Tribunale di Modica e il 2 maggio 2011 dalla Corte d’Appello di Catania, che hanno condannato Ruta a 150 euro di multa. La condanna di Ruta aveva creato una sollevazione di protesta dal mondo dei blogger, che ora possono tirare un respiro di sollievo. Aveva inoltre rivelato un vuoto legislativo in materia. “Questa sentenza è importante – ha commentato il difensore di Ruta, Giuseppe Arnone – perché fa giurisprudenza, traccia la strada in un settore ancora non regolamentato. Nella mia arringa ho sottolineato che imporre un giornalista come direttore responsabile ad ogni blog significherebbe sterminare i blog: pochi potrebbero sopportarne il costo. E’ vero che una legge del 2001 prevede che i notiziari web siano registrati come testata, ma questo obbligo riguarda solo quei notiziari web che chiedono finanziamenti pubblici e che pertanto devono avere una consistenza strutturale. I giudici della Cassazione hanno mostrato buon senso e apertura ai valori della libertà di pensiero e di espressione”.

editoriatv

Recent Posts

Cambia il direttore, a L’Espresso giornalisti in sciopero

Non c’è pace a L’Espresso: cambia, ancora una volta, il direttore. Enrico Bellavia lascerà il…

1 giorno ago

Forza Italia riporta la web tax nel dibattito politico

La web tax torna, seppur timidamente un tema da campagna elettorale. Mentre dalle parti del…

2 giorni ago

In Rai adesso scoppia il caso Lis

In Rai ora scoppia il caso Lis: il contratto di servizio 2023-28 non prevede le…

3 giorni ago

Si vota per l’Inpgi, ecco cosa c’è da sapere

Da lunedì al via le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio d’amministrazione e…

4 giorni ago

Pubblicazione dei bilanci: tutte le novità

Come ogni anno, ricordiamo che ai sensi dell’art. 1, comma 33, DL 23/10/96 n. 545 –…

4 giorni ago

Francia, crisi editoria. Al via gli Stati Generali dell’informazione. Ecco il programma.

Trovare “nuovi equilibri” in un panorama mediatico in rapido cambiamento e in un contesto di…

5 giorni ago