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Se il popolo del web “giustifica” l’aggressione ai giornalisti in Sicilia

Musumeci esprime la sua solidarietà alla giornalista aggredita brutalmente per aver “osato” documentare degli sgomberi a Sferracavallo nel Palermitano e il “popolo del web” corre a difesa degli aggressori.

Pare una follia, ma è la verità. E va documentata perché, altrimenti, si racconta una realtà a metà. Sui social, gran parte degli utenti ha giustificato gli aggressori oppure, addirittura, si è schierato a loro difesa.

Una signora, sotto il post di Musumeci, ha scritto, rivolgendosi al governatore: “Non pensa che un po’ di colpa della situazione che si è venuta a creare sia da attribuire a voi politici ogni tanto fatevelo un esame di coscienza”. Tanti luoghi comuni tutti insieme per dire che quella violenza, evidentemente, non è grave.

Un’altra scrive: “Forse se chi governa la liantasse (sic!) di prendere misure estreme, la gente vivrebbe più serena e non avrebbe queste reazioni. Non si può pensare di continuare ad angosciare la gente così!”. E’ colpa dei giornalisti se c’è il Covid o se qualcuno occupa, abusivamente, terreni su cui non avrebbe ragione di stare con le tende piantate.

Un signore non le manda a dire e scrive: “Se si facessero i cazzi só…fussi megliu…oltre a dare notizie inventate e a cazzo ..di tutti e tutte ..molte delle volte da fonti non veritiere oppure ingigantire in modo inappropriato notizie infondate solo per fare lo soop..e ottenere odiens (sic)..”.

E un altro aggiunge (riportiamo testualmente…): “La gente non vuole più rotta le scatole con tutti questi filmati, che poi li usano dando tanti significati solo per fare soldi e visibilità, non per il bene dei cittadini, comunque mi dispiace tanto per le giornaliste, ma questo ormai è un lavoro rischioso come gli altri, autisti presi a legnate da extracomunitari donne, stuprate da extracomunitari, e tanto altri pericoli che corriamo ogni giorno, li devono agire contro i politici che ci governano male, perché se ci fosse un bravo governo ci sarebbero brave persone. Buonasera”. E’ un mestiere pericoloso raccontare la realtà. Che se e quando la si capovolge (in una democrazia la libertà di stampa dovrebbe essere un pilastro…) viene meglio e piace di più a commentatori del genere.

C’è il solito commento razzista di una signorina che spiega: “Siciliani sono aggressivi con le donne”, per un’altra è questione di stanchezza: ” Caro presidente la gente è stanca ed esaurita … non tutti siamo persone per bene e temo che i peggiori sono crollati per primi ..”. 

C’è da registrare, però, che molti commenti di persone perbene hanno condannato l’accaduto, senza se e senza ma. Tantissimi altri, tra pro e contro Salvini, hanno portato la discussione su binari che non c’entrano nulla. Mai come stavolta è stato istruttivo leggere le reazioni del “web” e , per una volta, constatare che pure l’ex presidente del consiglio Monti può avere ragione quando dice che i politici temono i social ma che questi sono, per dirla proprio alla siciliana, nuddu miscato cu niente.

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