Scuola: editori, famiglie e consumatori per la detrazione sui libri

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Scuola: insieme agli editori, scendono in campo anche i consumatori e le famiglie. L’obiettivo è quello di convincere il governo a varare una detrazione fiscale, a favore delle famiglie, per l’acquisto di libri e testi scolastici. Dopo la proposta sottoscritta da Aie e Ali-Confcommercio, si uniscono alla battaglia anche il Forum delle associazioni familiari, Adiconsum, Federcartolai e Anarpe, l’associazione che riunisce gli agenti rappresentanti e promotori editorali.

“Nella prossima Legge di Bilancio venga aumentato lo stanziamento e rivisti i criteri di distribuzione per il diritto allo studio per le famiglie in condizioni di povertà dagli attuali 133 ad almeno 170 e che venga introdotta per tutte le altre famiglie, attualmente prive di strumenti di sostegno alla spesa per i libri scolastici, una detrazione fiscale al pari delle spese mediche”, spiegano le associazioni di editori, famiglie e consumatori sull’ipotesi per rendere più sostenibile la scuola.

A sostegno delle loro richieste, fanno riferimento agli impegni e alle dichiarazioni “prima dalla Sottosegretaria del Ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti e poi dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, e dai rappresentanti di alcune forze politiche”. L’idea, inoltre, è già sul tavolo del ministro Giuseppe Valditara: “Le ipotesi di intervento sono state condivise dal Ministero dell’Istruzione e del Merito al tavolo tecnico con la filiera dell’editoria scolastica”.

“In una stagione di minori risorse – proseguono le associazioni firmatarie dell’appello – come ogni giorno ci viene ricordato, sarebbe una scelta politica forte che offrirebbe un chiaro segnale agli italiani nel segno del sostegno alla famiglia e dell’investimento nella formazione, leve fondamentali per ridare slancio e prospettiva di futuro all’Italia. In questo senso, bisogna riconoscere al ministro Giuseppe Valditara la sensibilità di aver compreso e poi sostenuto le proposte di cui si sono fatte portatrici le associazioni del mondo del libro, i consumatori e le famiglie”.

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