ROMANI: IL 21 LUGLIO INCONTRO CON KROES PER SCIOGLIERE NODO LEGGE GASPARRI

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E’ prossimo l’incontro tra il commissario alla Concorrenza, Neelie Kroes, e il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, per arrivare ad una soluzione riguardo le osservazioni della Ue sulla normativa italiana in tema di tv.
Ricordiamo che il 25 giugno 2008, la Commissione ha inviato un questionario di 20 domande al governo italiano chiedendo delucidazioni sulle modifiche apportate al regime televisivo dal recente decreto legge n. 101/08. In particolare, il governo deve chiarire quale è l’attuale distribuzione delle frequenze nel settore delle emittenti tv e quale sarà la situazione dopo il passaggio al digitale terrestre. Inoltre la Commissione vuole capire se è sufficiente l’obbligo, per Rai e Mediaset, di lasciare libero il 40% della capacità trasmissiva ad altri operatori, per evitare che il duopolio, finora esistente nell’analogico, non si riproduca anche nel digitale.
Il 27 giugno si è già tenuto un incontro tra emissari del governo e tecnici dell’Ue e sono già state presentate delle risposte da parte del nostro governo. Risposte che la Commissione ha bocciato perché “incomplete”.
Romani ha annunciato che il suo dicastero, da ieri, è pronto ad affrontare la Kroes. Sono state chiuse le risposte – questa volta “complete” dell’ulteriore documentazione – ai 20 quesiti. Secondo Romani, il decreto approvato dal Parlamento a giugno, sarà sufficiente ad evitare la prosecuzione della procedura di infrazione avviata nei confronti dell’Italia nel 2006.
Romani, nei giorni scorsi ha sottolineato come il confronto in atto con Bruxelles si è in realtà allargato “a tutti i temi che riguardano il settore tv e i rapporti con l’Europa” e che si sta cercando di eliminare le incomprensioni con la Commissione che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Inoltre, parlando al Fiction Festival, il sottosegretario ha ricordato che il futuro della tv passa per la transizione al digitale: “il precedente governo ha fissato al 2012 il termine per lo switch off ed è un peccato: eravamo i primi sulla strada del passaggio al digitale, rischiamo di diventare gli ultimi. Cercheremo perciò di accelerare al massimo, attivando il processo di digitalizzazione anche nel Lazio (ne parlerò a pranzo con Marrazzo) sperando di arrivare, area per area, allo spegnimento completo dell’analogico ben prima del 2012, arrivando in un anno a portare il segnale digitale ad oltre il 50% della popolazione”.
L’incontro con Neelie Kroes sembra sia stato fissato per il 21 luglio. Se le risposte del governo non saranno giudicate “esaurienti”, la Commissione potrebbe decidere di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia europea.
Fabiana Cammarano

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