Rivoluzione Rai: accordo con Usigrai per prepensionamenti e assunzioni

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Il Cavallo della Rai, storico simbolo dell'azienda di viale Mazzini
Il Cavallo della Rai, storico simbolo dell’azienda di Viale Mazzini

Rai e Usigrai hanno sottoscritto un importante accordo che, nell’ottica del contenimento dei costi ma anche di una incisiva azione di sviluppo e di rilancio dell’azienda e del suo ruolo di servizio pubblico prevede l’uscita anticipata di una quota di giornalisti, che comunque hanno raggiunto i requisiti pensionistici minimi. Mentre sul fronte dello sviluppo viene varato un piano che prevede l’assunzione, attraverso criteri rigorosamente selettivi, di giovani giornalisti e il completamento del piano di stabilizzazione dei precari.
“E’ un passo importante per il rilancio dell’azienda e per realizzare quel cambiamento culturale necessario ad affrontare le nuove sfide” spiega in una nota l’azienda di Viale Mazzini.
“Il coraggio di fare accordi per riformare la Rai. L’Usigrai si conferma come sindacato pronto e capace di siglare intese responsabili, con l’obiettivo di rilanciare il Servizio pubblico” commenta, dal canto suo, il sindacato Rai. In questa prospettiva, “l’Usigrai ha sottoscritto – con la collaborazione e il sostegno decisivi di tutti gli istituti di categoria coinvolti: Fnsi, Inpgi, Casagit – due accordi” che, “nell’ottica di un’incisiva azione di sviluppo e di rilancio della Rai e del suo ruolo di Servizio pubblico, prevedono, come spiega una nota dell’Esecutivo Usigrai: “l’uscita anticipata di una quota di colleghi che, seppur dolorosa, avviene con un impatto sociale minimo in termini di età, requisiti pensionistici e parità di genere; sul fronte degli ingressi, in Rai tornano le selezioni pubbliche: merito e trasparenza devono essere il tratto distintivo del Servizio pubblico; un forte anticipo della stabilizzazione dei giornalisti a tempo determinato: d’ora in poi il precariato in Rai durerà non più di tre anni e mezzo; la prima tappa di un percorso per i giornalisti atipici e per i colleghi – giornalisti professionisti – con contratto non giornalistico che lavorano anche nelle reti”. “Oggi – conclude l’Esecutivo Nazionale Usigrai -, con l’approvazione unanime degli accordi da parte dell’Assemblea dei Comitati di Redazione e dei fiduciari della Rai, l’Usigrai diventa più forte sul percorso verso il rinnovo della Concessione di Servizio Pubblico nel 2016”.

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