Dopo meno di un’ora di riunione straordinaria il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo della riforma della giustizia. Il varo del testo è stato salutato con un applauso da parte dei membri del governo. Il premier è tornato a difendere con determinazione il testo nel vertice notturno del Pdl a Palazzo Grazioli definendo la riforma come “una opportunità per il Paese da non sprecare, fatta per i cittadini e non per me”. Alla fine del Cdm Berlusconi ha definito la riforma un “punto di svolta” che “non è contro nessuno”.
Secondo i quotidiani, Berlusconi, per evitare strappi sulla riforma con il presidente della Repubblica che è anche il presidente del Csm, ha battuto sulla necessità di una comunicazione basata sul messaggio di “una riforma nell’interesse e a vantaggio di tutti” e non “ad personam”, a misura dei suoi problemi con la magistratura. Ma il premier, ha sottolineato il Corriere della Sera, è convinto che proprio la reazione della toghe sarà il maggior ostacolo sul cammino della “riforma epocale”. (TMNews)
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